L’elettrocardiogramma nella patologia cardiaca ed extracardiaca


criteri sintetici di ipertrofia ventricolare

 

L’aumento della massa e delle dimensioni dei ventricoli comporta alterazioni del complesso QRS in termini di direzione dell’asse e di ampiezza.

Possono inoltre comparire alterazioni del tratto ST e della onda T.

Le informazioni fornite dal QRS presentano una buona specificità; quelle di ST-T possono essere confuse con quadri osservabili in altre condizioni quali la ischemia, il trattamento digitalico, le alterazioni metaboliche.

Oltre ai principali criteri di ipertrofia ventricolare, schematizzati nelle pagine successive, giova richiamare alcuni criteri indiretti quali un lieve allargamento del complesso QRS ed una scarsa progressione della onda R sulle precordiali.

Ipertrofia ventricolare sinistra

R in D1 + S in D3 > 25 mm

S in V1 o V2 + R in V5 o V6 > 40 mm

Anomalie del tratto ST e dell’onda T

Ipertrofia ventricolare destra

R>S in V1

S profonda in V6

deviazione assiale destra

Anomalie del tratto ST e dell’onda T

Un problema di diagnosi differenziale

La presenza di una R alta in V1 può indicare anche un infarto posteriore o una deviazione assiale sul piano orizzontale in senso antiorario.

La diagnosi differenziale deriva da una valutazione di V6.

    V6
Ipertrofia ventricolare destra S profonda
Infarto miocardico posteriore Q profonda
Rotazione antioraria S normale
 

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