Orientarsi nel mondo dell’elettrocardiografia


Voltaggi e calibrazioni

 

Il cuore funziona come un generatore di elettricità che, attraverso il corpo, viene condotta sino alla superficie cutanea.

L’elettrocardiografo registra sull’elettrocardiogramma i potenziali di questa corrente.

L’elettrocardiogramma è un diagramma che rappresenta le variazioni di voltaggio in funzione del tempo.

Sull’asse verticale vengono rappresentati i voltaggi, su quello orizzontale il tempo.

In assenza di segnali elettrici la registrazione si colloca su una linea di riferimento, definita isoelettrica.

La registrazione di segnali elettrici determina la comparsa di deflessioni che possono essere positive o negative.

I voltaggi sono rappresentati in milliVolt.

Normalmente l’elettrocardiografo è tarato in modo che 1 milliVolt corrisponda ad una deflessione di 10 mm.Questa viene chiamata taratura intera.

Quando i segnali sono molto ampi si può ricorrere alla mezza taratura, nella quale 1milliVolt corrisponde ad una deflessione di 5 mm.

Se al contrario i segnali sono molto piccoli si può ricorrere ad una loro amplificazione, utilizzando la doppia taratura, per la quale 1 milliVolt corrisponde ad una deflessione di 20 mm.

Il tempo, rappresentato sull’asse orizzontale, viene misurato in secondi o in millisecondi.

Normalmente la carta, sulla quale viene registrato l’elettrocardiogramma, scorre ad una velocità di 25 mm/sec. In questa situazione ogni mm corrisponde a 40 msec.

Esiste anche la possibilità di far scorrere la carta a 50 e 10 mm/sec, con un millimetro corrispondente a 20 e 100 msec.

velocità carta 25 mm/sec 1mm = 40 msec
velocità carta 50 mm/sec 1mm = 20 msec
velocità carta 10 mm/sec 1mm = 100 msec

 

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